Napoli rispetta il Patto di Stabilità

COMUNI: ASSESSORE NAPOLI, PATTO STABILITA' RISPETTATO
REALFONZO, PER 2012 GOVERNO RIVEDA REGOLE DELETERIE PER CITTA'


(ANSA) - NAPOLI, 10 GEN - "Quando si è insediata la giunta il Comune di Napoli aveva sforato il patto di 63 milioni di euro, oggi siamo risciti a rispettare il patto di stabilità evitando il dissesto del Comune". Così l'assessore al bilancio del Comune di Napoli, Riccardo Realfonzo, ha presentato oggi i risultati ottenuti dall'amministrazione comunale cittadina che é riuscita a rientrare nel patto di stabilità per il 2011. "Alla metà di giugno - ha spiegato Relfonzo - il Patto di
Stabilità risultava gravemente sforato per oltre 63 milioni di euro. Grazie all'azione di risanamento, immediatamente intrapresa con il bilancio di previsione e proseguita nei mesi successivi, caratterizzata dal contenimento delle spese della macchina comunale e delle società partecipate, dal taglio ai costi della politica, dalla riduzione del ricorso all'indebitamento, dalla sospensione momentanea dei pagamenti per lavori, il Comune è riuscito a rispettare il patto evitando
conseguenze disastrose per i cittadini napoletani e sventando il rischio del dissesto". Realfonzo ha poi fatto riferimento al 'tesoretto' di 70 milioni che ora potrà essere usato dal Comune per effettuare "pagamenti per opere pubbliche di importanza strategica". "Posso affermare - ha proseguito - che questa volta Napoli
ha dato lezioni in fatto di buona amministrazione. Il Patto di Stabilità Interno è uno strumento molto discutibile, perché prociclico: l'economia italiana è in recessione e il Patto costringe i Comuni a non spendere importi che hanno in cassa,
bloccando i pagamenti e danneggiando il tessuto economico locale. Noi critichiamo il Patto, ma siamo la Giunta della legalità e quindi lo rispettiamo. Mentre grandi città, ben più prospere di Napoli, non rispettano il Patto, come Torino, o vengono aiutate, come Milano, che ottiene l'esclusione delle spese per l'Expo dai vincoli del Patto e comunque fa ricorso alla vendita di importanti assets strategici, come SEA e l'autostrada Serravalle. Per non parlare di Roma che ha sul Patto una morbida normativa specifica e che pertanto non è sottoposta a tutti i vincoli cui, tra le grandi città, in fin dei conti la sola Napoli ha dovuto sottostare". L'assessore Realfonzo afferma quindi che "per il 2012 è essenziale che il governo riveda il patto di stabilità. Dai nostri primi calcoli emerge che l'obiettivo del Patto che il
Comune di Napoli dovrebbe centrare si inasprisce ancora molto e che sarebbe ben difficilmente sostenibile oltre che deleterio per una città già duramente colpita dalla crisi". (ANSA).