"dissento da quello che gli economisti americani chiamano mainstream, il comune modo di pensare della maggioranza. La nuova generazione di economisti, purtroppo, è fatta di conformisti" (Augusto Graziani)
La lettera critica di Saviano a de Magistris
La lettera critica di Saviano a de Magistris
Sulle pagine de L'Espresso Roberto Saviano pubblica una lettera molto critica nei confronti di Luigi de Magistris, sottolineando come a Napoli tutto sia immobile. Saviano sottolinea anche che "ha deluso il comportamento verso i collaboratori 'licenziati': Raphael Rossi, Giuseppe Narducci, Riccardo Realfonzo, Silvana Riccio. In molti casi l'unica colpa era un disaccordo con lei non nel progetto generale, ma in scelte particolari. Scelte che non erano mancanze di lealtà nei suoi confronti, ma erano proposte per evitare che Napoli finisse dinanzi la Corte dei conti o che si legasse a progetti economici poco chiari. E' sembrato che queste persone da un giorno all'altro dall'offerta migliore che in quel determinato campo ci fosse, siano diventati peggiori collaboratori possibili. Allontanati senza spiegazioni, senza motivi che non fossero clientele da conservare, bilanci da approvare e status quo da mantenere. Allontanati per dei contrasti che se superati sarebbero stati la prova di una reale volontà di essere discontinui rispetto a un passato insostenibile".
Per il testo della lettera di Saviano si rinvia a "De Magistris, non mi deludere" (L'Espresso, 10 gennaio 2013).
Sulle pagine de L'Espresso Roberto Saviano pubblica una lettera molto critica nei confronti di Luigi de Magistris, sottolineando come a Napoli tutto sia immobile. Saviano sottolinea anche che "ha deluso il comportamento verso i collaboratori 'licenziati': Raphael Rossi, Giuseppe Narducci, Riccardo Realfonzo, Silvana Riccio. In molti casi l'unica colpa era un disaccordo con lei non nel progetto generale, ma in scelte particolari. Scelte che non erano mancanze di lealtà nei suoi confronti, ma erano proposte per evitare che Napoli finisse dinanzi la Corte dei conti o che si legasse a progetti economici poco chiari. E' sembrato che queste persone da un giorno all'altro dall'offerta migliore che in quel determinato campo ci fosse, siano diventati peggiori collaboratori possibili. Allontanati senza spiegazioni, senza motivi che non fossero clientele da conservare, bilanci da approvare e status quo da mantenere. Allontanati per dei contrasti che se superati sarebbero stati la prova di una reale volontà di essere discontinui rispetto a un passato insostenibile".
Per il testo della lettera di Saviano si rinvia a "De Magistris, non mi deludere" (L'Espresso, 10 gennaio 2013).
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