Realfonzo: de Magistris e la rivoluzione della buona amministrazione

Realfonzo fa volare l'ASIA: "Ora accendiamo il mutuo e ricapitalizziamo l'azienda"
di Roberto Fuccillo
Repubblica Napoli, 17 luglio 2011


"C’è aria nuova in Consiglio comunale. L'approvazione in un solo giorno del bilancio di previsione e del consuntivo 2010 prova la compattezza della maggioranza ma anche il senso di responsabilità dell'opposizione". Il dado è tratto, e Riccardo Realfonzo, assessore al bilancio ha segnato sul suo diario la data del 15 luglio.

Non era mai successo prima.

"Eravamo abituati a sedute fiume, mancanze del numero legale, consociativismi. E invece ora la giunta ha elaborato il previsionale in quindici giorni e il Consiglio lo ha immediatamente approvato. Consentendo tra l'altro di accendere subito il mutuo per la ricapitalizzazione di Asìa".

Il leader dell'opposizione Lettieri vi ha chiesto cosa contate di farci con quei 43 milioni.

"Lettieri crede ancora di essere in campagna elettoraale e ci rimprovera di non proporre nulla per lo sviluppo. Evidentemente non ha compreso il senso della rivoluzione di de Magistris: non false promesse ma la rivoluzione della buona amministrazione. I soldi di Asìa servono per gli investimenti: superare i subappalti e far decollare la raccolta differenziata".

C'è anche l'aumento della Tarsu.

"Che è stato deliberato dalla giunta provinciale il maggio scorso, certo non da noi. Noi abbiamo scelto di non aumentare nessuna tassa o tariffa, a cominciare dagli asili e dalle mense. E ciò nonostante una situazione finanziaria difficilissima, ai limiti del dissesto, a causa della pesante eredità della giunta precedente".

Lei ha anche sottolineato la forte riduzione dei trasferimenti.

"Pesano soprattutto i 100 milioni di tagli del governo e i 12 della Regione. Per questo siamo intervenuti con una manovra all’insegna del rigore e dell’efficienza, tagliando i costi della politica, quelli della macchina amministrativa e delle partecipate, rafforzando i controlli e imponendo, tra l’altro, forti riduzioni del numero dei dirigenti a contratto, passati da 104 a 44. Complessivamente abbiamo tagliato 107 milioni alla spesa, senza ridurre i servizi ai cittadini meno abbienti. Una manovra indispensabile e comunque l’attenzione sui conti resta alta”.
L'opposizione pensa comunque che prima o poi sarete costretti a debiti fuori bilancio.

"I debiti fuori bilancio sono una piaga. Noi siamo per la trasparenza e la veridicità del bilancio".

Qualche modifica al testo originario c'è stata.

"Lavorando con le municipalità abbiamo appostato quattro milioni per i loro interventi di manutenzione su strade e scuole".

L’opposizione ha chiesto un piano per le partecipate nell'aggiustamento di settembre.

"La strategia di intervento è già ben delineata. Ad esempio c’è l'accorpamento delle tre partecipate che si occupano dei trasporti. Poi il passaggio degli impianti di San Giovanni e Coroglio all'Arin, parte della Napoli servizi con Asìa. Tutte le partecipate dovranno contenere una serie di spese inutili ed è rafforzato il controllo sulle assunzioni".

Ma i Cda possono stare tranquilli?

"Abbiamo approvato il limite massimo di tre membri nei Cda e rafforzato i poteri di revoca degli amministratori. Ora bisognerà mettere mano agli statuti delle società".