"Economia e Politica" contro l'austerità


Economia e Politica, appoggia lo sciopero indetto dalla European Trade Union Confederation e ripubblica la "Lettera degli economisti" del 2010. Questa la nota emessa oggi:

Economia e Politica condivide le ragioni dello sciopero indetto per oggi dalla European Trade Union Confederation (ETUC) contro le politiche di austerità che continuano a essere sostenute dai governi d’Europa. I risultati di queste politiche sono nefasti. Basti guardare al caso italiano, dove il “fiscal compact” firmato da Berlusconi e l’accelerazione imposta alle politiche di austerità dal governo Monti stanno aggravando la condizione economica del Paese. La produzione nazionale di beni e servizi continua a ridursi significativamente, il tasso di disoccupazione ha raggiunto un livello sconosciuto da decenni, le imprese continuano a perdere quote di mercato nel commercio internazionale. E nonostante tutti questi “sacrifici” l’obiettivo che il governo si era prefissato non è stato colto, se è vero che il debito pubblico italiano ha raggiunto il massimo di tutti i tempi, tanto in valore assoluto quanto come quota del Pil.
Per tutte queste ragioni riteniamo che sia necessaria e urgente una svolta di politica economica in Italia e in Europa, secondo i contenuti indicati dalla “Lettera degli economisti” contro le politiche restrittive pubblicata da questa rivista nel 2010 e sottoscritta da una parte autorevole dell’accademia italiana e straniera. Quel documento aveva largamente previsto quali sarebbero stati i rischi delle politiche di austerità e a partire da esso ha preso vita un dibattito intenso che indica una strada alternativa per lo sviluppo della nostra economia e per il benessere sociale. Riteniamo quindi che quel documento sia ancora di stringente attualità e ne riproponiamo la pubblicazione, in omaggio a tutti quanti sono scesi nelle piazze per protestare contro la politica economica ispirata all’austerità.

(14 novembre 2012)