Giro di vite sui debiti fuori bilancio. Controlli e sanzioni in vista

Oggi, 4 giugno 2009, la Giunta del Comune ha approvato, su mia proposta, una delibera di contrasto alla formazione dei debiti fuori bilancio. Con questa delibera il Comune fa un altro importante passo verso una amministrazione improntata al rigore e all'efficienza, lungo la strada tracciata con il bilancio di previsione 2009. I debiti fuori bilancio, e dunque la formazione di spese non previste in bilancio, hanno costituito negli anni scorsi una sciagura per il Comune di Napoli: quasi un bilancio parallelo a quello ufficiale, se si pensa che solo nel 2008 il mio predecessore ha visto formarsi quasi cento milioni di debiti fuori bilancio. Nelle condizioni in cui sono le finanze comunali e con il serio rischio che la crisi in atto peserà molto sulle riscossioni occorre tenere saldamente sotto controllo i conti. Per quanto sia consapevole che molte sono le tensioni generate dalla scarsità delle risorse a disposizione del Comune, la stagione del dilagare dei debiti fuori bilancio deve finire. Con questa delibera, per la quale ho avuto il completo appoggio del Sindaco, iniziamo un percorso verso questo risultato.
Per effettuare il giro di vite sui debiti fuori bilancio abbiamo fornito delle indicazioni vincolanti: in primo luogo abbiamo indicato una modalità operativa alla avvocatura per quanto attiene la gestione del contenzioso; in secondo luogo abbiamo fortemente ridimensionato la possibilità dei dirigenti di effettuare spese non previste, giustificate con le formule dell'utilità e dell'arricchimento dell'Ente. Viene anche creato un Comitato che valuterà caso per caso le proposte di riconoscimento dei debiti e sottoporrà i suoi risultati al Consiglio Comunale, al Servizio Ispettivo e alla Corte dei Conti. Abbiamo anche previsto serie sanzioni in caso di inadempienze. I dirigenti che non seguono le indicazioni previste non vedranno infatti riconosciuta l'indennità di risultato, con effetti significativi sul loro reddito. Inoltre, in caso di giudizio negativo del Comitato, le documentazioni verranno sottoposte all'attenzione delle autorità competenti, per le eventuali ulteriori azioni del caso.
Si tratta insomma di una delibera aspra e che forse risulterà indigesta ad alcuni ma che introduce fondamentali criteri di trasparenza del bilancio e che per questo, ne sono sicuro, sarà apprezzata dai cittadini e da quella maggioranza di dipendenti e dirigenti comunali di cui ogni giorno apprezziamo la professionalità. Resta però il nodo della scarsità delle risorse, che sta facendosi sempre più stretto con l'avanzare della crisi economica. Alcune istituzioni comunali, e quella di Napoli è tra queste, hanno fatto il possibile in questi mesi per garantire al tempo stesso politiche eque e di rigore. Ma la situazione è difficile e certo non può essere fronteggiata a livello locale con vecchi espedienti contabili. Occorre piuttosto uscire allo scoperto ed esigere un cambio di passo nell'azione del Governo nazionale, a partire dalla politica di finanziamento degli enti locali, come chiesto a più riprese dall'Anci.