Dichiarazioni dei leader del centrosinistra sulla Lettera degli economisti

MANOVRA/DI PIETRO: ECONOMISTI DIMOSTRANO CHE E’ SOLO DANNOSA
Roma, 15 giu. (Apcom) - "La lettera degli economisti contro la manovra di politica economica del Governo coglie nel segno. Gli economisti dimostrano che questa manovra non risana le condizioni della finanza pubblica e non serve a mettere in ordine i conti con l'estero del nostro Paese. Insomma, l'unico effetto certo è il ristagno dell'economia e la disoccupazione crescente". Lo afferma in una nota Antonio Di Pietro, presidente di Italia dei Valori, commentando l'allarme lanciato da cento economisti sulla manovra del Governo.
"Riccardo Realfonzo e i suoi autorevoli colleghi - spiega Di Pietro - hanno inequivocabilmente chiarito che l'Europa ha bisogno di ben altre politiche rispetto a quelle varate dal Governo italiano. Se l'Europa prosegue a colpi di tagli alla spesa pubblica c'è il serio rischio che alcuni paesi si vedano costretti a uscire dall'euro. In fondo è questo il pericolo che il Governo fa correre al Paese. Sarebbe opportuno - conclude - che in Italia si aprisse un dibattito sulle proposte avanzate nella lettera degli economisti. Bisognerebbe arrestare la speculazione, difendere i salari e concepire un grande piano europeo per il rilancio dello sviluppo".

CRISI: VENDOLA, CONDIVIDO ALLARME MONDO ACCADEMICO SU EUROZONA
(ASCA) - Bari, 15 giu - ''Condivido fortemente l'allarme lanciato oggi da cento economisti italiani che hanno scritto una lettera aperta ai governanti italiani ed europei e ai rappresentanti italiani presso le istituzioni dell'Unione Europea''. Lo dichiara il presidente della regione Puglia e leader di Sinistra Ecologia e Liberta' Nichi Vendola, dopo l'allarme lanciato da Emiliano Brancaccio e Riccardo Realfonzo, dell'Universita' del Sannio, e da Antonella Stirati, dell'Universita' Roma Tre a nome di altri cento economisti. ''Mi sembra molto interessante e stimolante - prosegue Vendola - l'analisi secondo la quale le politiche economiche di austerita' messe in campo dai governi, compreso quello italiano che sta facendo tagli da bassa macelleria sociale, potrebbero 'forzatamente sospingere alcuni paesi fuori dall'Unione monetaria' per poter difendere i propri mercati, i propri redditi e la propria occupazione. Siamo insomma al paradosso, fuori dall'Europa per poter continuare a vivere, o meglio a sopravvivere. Ma il rischio c'e' e l'attacco al cuore dell'Europa mi sembra feroce e irresponsabile. Mi fa piacere che questo stato di cose sia stato evidenziato non da forze dell'opposizione 'eversive', bensi' da una folta e autorevole rappresentanza di quel mondo economico ed accademico che non possiede, per storia e per cultura, rigidita' ideologiche. Soffermiamoci insieme sulle motivazioni e sulle responsabilita' degli errori che sono stati commessi in politica economica e fermiamoci prima che sia troppo tardi. Ma impariamo a dirci la verita'. Io - conclude Vendola - seguiro' questa mobilitazione con grande attenzione e partecipazione''.

CRISI: FASSINA "INTERESSANTE DOCUMENTO ECONOMISTI" ROMA (ITALPRESS) "La riflessione e le proposte sull'attuale crisi economica presentate oggi da tanti importanti economisti italiani è utile e di grande interesse". Lo afferma in una nota Stefano Fassina, della segreteria del Pd, responsabile Economia e Lavoro.
"Abbiamo urgente bisogno di dare spazio nel dibattito politico a paradigmi di cultura economica alternativi a quelli egemoni nell'ultimo quarto di secolo. Questi, nonostante siano stati a fondamento delle politiche economiche responsabili della crisi, continuano ad ispirare insostenibili exit strategy. Il Partito democratico - conclude - è interessato a discutere il documento presentato questa mattina e inviterà i firmatari ad un incontro nei prossimi giorni".
(ITALPRESS, 15 giugno).