Dai tagli di spesa e dal contenimento dei debiti nuove risorse per la città

Questo il comunicato stampa diramato dopo l'approvazione della manovra di equilibrio di bilancio approvata oggi (22 settembre) dalla Giunta del Comune di Napoli:

In merito alla approvazione della manovra degli equilibri di bilancio avvenuta oggi in Giunta, l'assessore al bilancio Riccardo Realfonzo ha dichiarato: “Con questa manovra prosegue l'impegno verso la contrazione dei debiti fuori bilancio. In questo senso va la delibera relativa alla Napoli Servizi che risolve alla radice il problema della creazione di debiti fuori bilancio generati dalle modalità del vecchio rapporto convenzionale. Per quanto riguarda le altre spese, anche grazie ai primi effetti della delibera sul contenimento dei debiti fuori bilancio approvata nel giugno scorso, con la quale è stato imposto un giro di vite sulle spese senza copertura, si è riusciti ad ottenere un primo risultato contenendo i debiti fuori bilancio dei primi otto mesi dai circa 30 milioni del 2008 ai 18 milioni di quest'anno”. “Si tratta – ha continuato Realfonzo – di un risultato che delinea una evidente tendenza positiva. C'è anche da considerare che la nuova procedura per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio non ha potuto ancora esplicare tutti i suoi effetti dal momento che essa risale a giugno, mentre il periodo considerato in questa manovra di riequilibrio coincide appunto con i primi otto mesi dell’anno. Credo che una ulteriore decelerazione nella formazione dei debiti fuori bilancio potrà essere apprezzata al termine del 2009 e, in misura ancora più sensibile, nel 2010”.
“La manovra di riequilibrio di bilancio - ha proseguito l'assessore Realfonzo - ha registrato alcune maggiori entrate soprattutto a seguito di finanziamenti regionali (con fondi europei e statali) per oltre 80 milioni di euro ed alcuni incrementi delle entrate correnti per un importo di poco superiore ai 20 milioni di euro. Ulteriori disponibilità finanziarie sono state inoltre reperite grazie ad alcune economie e a diversi tagli di spesa per un valore complessivo di circa 9 milioni di euro. A ciò si aggiunge una espansione dei mutui a sostegno di spese di investimento per circa 23 milioni di euro”.
L'assessore Realfonzo ha così proseguito: “Gli importi sopra indicati sono stati impiegati per venire incontro a una serie di esigenze evidenti e ulteriori rispetto a quanto già fatto con il bilancio di previsione. Sul versante delle spese l’Amministrazione ha dovuto far fronte agli oneri per l’adeguamento contrattuale del personale e ha inoltre appostato le somme necessarie all'espletamento del concorso per l'assunzione di personale che si svolgerà nei prossimi mesi. Sono inoltre state stanziate le somme necessarie agli interventi tanto attesi sulla rete fognaria di via Ben Hur e dell'Alveo S. Antonio a Soccavo per oltre 3 milioni di euro. Inoltre, sono stati stanziati oltre 10 milioni di euro per interventi concernenti il controllo del traffico e il rifacimento della segnaletica stradale. Di rilievo sono anche gli interventi che riguardano la manutenzione straordinaria della linea 1 e della linea 6 della metropolitana per i quali sono disponibili 14 milioni di euro. Ancora, va segnalato l'incremento delle cifre appostate per il verde pubblico nonché per il piano di sviluppo del Fotovoltaico nei parchi cittadini per oltre 3 milioni di euro. Di rilievo è anche lo stanziamento relativo alla manutenzione straordinaria delle scuole per un importo di circa 6 milioni di euro”.
L'assessore Realfonzo ha così concluso: “La manovra correttiva oggi approvata offre naturalmente solo alcune risposte alle esigenze maturate in questi mesi. Ma il quadro economico e finanziario complessivo, e del Comune di Napoli, resta critico. Ritengo comunque che, anche grazie alle citate economie e ai tagli di spese, alcune impellenti esigenze potranno ora essere soddisfatte. Certo, servirebbe molto di più. E a riguardo non mi stancherò di sottolineare quanto sia scellerata la politica economica restrittiva del governo centrale che, nonostante la crisi, continua a tagliare risorse e a mettere in ginocchio gli enti locali del Mezzogiorno”.