Cgil, Cisl e Uil sulla gestione pubblica dell'acqua

In basso il testo dell'agenzia in cui si descrive l'incontro molto positivo con i sindacati confederali sui temi dell'acqua e del gas:
(ANSA) - NAPOLI, 2 DIC - Si è tenuto oggi un incontro tra l'assessore alle Risorse Strategiche Riccardo Realfonzo e i segretari territoriali di CGIL-CISL-UIL del settore gas e acqua, Franco Gargiulo (Filcem), Antonio Maglio (Femca) e Tina D'Antonio (Uilcem). L'assessore Realfonzo ha illustrato ai sindacati le linee programmatiche su cui il Comune di Napoli sta dispiegando la propria azione in merito alla gestione del servizio idrico integrato e di distribuzione del gas.
Com'é noto il Comune ha stabilito - anche in sede di Consiglio - un indirizzo estremamente preciso riguardo all'affidamento del servizio idrico a un soggetto interamente pubblico, in controtendenza alle recenti norme nazionali che spingono verso la privatizzazione della gestione. Pertanto, sin dal mese di maggio, il Comune di Napoli ha chiesto ufficialmente al CdA dell'ATO 2, il Consorzio di Comuni in cui rientra anche il Comune di Napoli, di esprimersi in tempi congrui per l'affidamento 'in house' del servizio idrico integrato all'ARIN, unica società totalmente pubblica nella provincia di Napoli in possesso dei requisiti adeguati per intraprendere tale attività. I rappresentanti di categoria CGIL-CISL-UIL hanno espresso piena condivisione sulle scelte illustrate dall'Assessore, ritenendo che esse siano le più idonee a tutelare i lavoratori del settore e più in generale i cittadini. Inoltre i rappresentanti delle tre organizzazioni sindacali hanno dichiarato che a loro volta chiederanno un incontro al Cda dell'ATO 2 per sollecitare l'immediato affidamento del servizio idrico integrato all'ARIN, scongiurando il rischio - sempre più concreto considerate le scadenze imposte dalla Legge Ronchi - di una privatizzazione della gestione dell'acqua con inevitabili ricadute in termini di aumento delle tariffe, caduta dei livelli occupazionali e perdita di competenze e centri decisionali locali. I sindacati di categoria hanno manifestato anche il proposito di "chiedere un incontro all'assessore regionale all'Ambiente per manifestargli la propria contrarietà alla gara per la gestione degli acquedotti del Sarno e del Torano-Biferno che di fatto rappresenta un passo verso la privatizzazione di un importante segmento del servizio idrico regionale. I rischi di marginalizzazione delle risorse sociali ed economiche presenti sul territorio paventati per il settore idrico - hanno sottolineato i sindacati - si stanno invece concretizzando nelle ultime settimane nel settore del gas, dove l'azienda titolare del servizio di distribuzione in città, Napoletanagas, vede sempre di più - nell'ambito dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione in atto nel gruppo ENI - ridursi le prospettive di sviluppo proprio nell'ambito delle funzioni aziendali strategiche".
L'assessore Realfonzo, nel ricordare che il Comune di Napoli ha, oltre al rapporto di concessione con la Napoletanagas, in atto un protocollo d'intesa tra con l'Italgas, ha assicurato che l'Amministrazione considera la Napoletanagas un patrimonio della città da difendere e valorizzare non escludendo l'interesse per un eventuale ingresso del pubblico anche nel servizio di distribuzione del gas, laddove le condizioni legislative, finanziarie e di compatibilità strategica lo dovessero rendere attuabile nell'interesse primario dei lavoratori e degli utenti.
(ANSA).
02-DIC-09 18:35