Approvato in Giunta il bilancio 2008, all'insegna della trasparenza

Finalmente la Giunta del Comune di Napoli ha approvato il bilancio consuntivo relativo all'anno 2008 con il quale l'amministrazione va avanti lungo la strada della trasparenza e veridicità delle scritture.
Come ebbi già modo di sottolineare nello scorso gennaio, qualche giorno dopo l'insediamento alla carica di Assessore, la gestione relativa al 2008 è stata caratterizzata da alcune difficoltà. In parte esse sono riconducibili a scelte governative – come quelle relative all'ICI prima casa e ai vincoli del Patto di Stabilità Interno – che in alcuni casi hanno ridotto le risorse a disposizione del Comune e in altri hanno generato un forte rallentamento delle disponibilità di cassa. Altre criticità hanno riguardato la scarsa capacità del Comune in alcune categorie di riscossioni e la impennata dei debiti fuori bilancio. Per quanto concerne le riscossioni, risultano particolarmente critiche quelle relative alle multe stradali e ai proventi derivanti dalle locazioni del patrimonio immobiliare comunale, rispettivamente ferme al 30% e al 33% delle somme che andavano riscosse, con impatti a cascata sui tempi di pagamento del Comune. Per quanto riguarda i debiti fuori bilancio, essi hanno raggiunto nel 2008 l'importo di 96 milioni di euro. Proprio a causa di un debito fuori bilancio non coperto al 31 dicembre 2008 è scattato anche un terzo parametro di deficitarietà. Si tratta di una situazione degna di attenzione che comunque non comporta alcun effetto automatico, e alla quale abbiamo provveduto a porre rimedio trovando adeguata copertura nel bilancio di previsione 2009.
Sono queste le ragioni principali che hanno creato difficoltà all’Amministrazione partenopea, che comunque è riuscita a rispettare nel 2008 il Patto di stabilità interno e ad assicurare le risorse essenziali per i servizi pubblici locali e per il sociale. Una situazione che ha visto crescere anche l'indebitamento del Comune, che è comunque restato entro i valori medi dei Comuni italiani.
Con la redazione del bilancio consuntivo 2008 il Comune ha portato avanti un'azione di grande prudenza e veridicità delle voci di bilancio. In primo luogo, i dirigenti hanno operato la revisione dei residui attivi cancellando oltre 182 milioni di crediti del Comune, di cui quasi 124 relativi alle entrate extra-tributarie (in particolar modo per contravvenzioni al Codice della strada e per fitti attivi). Inoltre hanno effettuato un esame accurato dei crediti dubbi, determinando un fondo svalutazione crediti in crescita rispetto al passato, quantificato in circa 177 milioni. Alla luce di questa azione improntata alla veridicità e alla solidità delle voci di bilancio, l'avanzo di amministrazione risulta assorbito dal fondo svalutazione crediti e dunque non utilizzabile ai fini del finanziamento di nuove spese.
Le operazioni prudenziali appena descritte si muovono nel segno del rigore e rispetto delle norme. Restano, tuttavia, crescenti preoccupazioni alimentate dalla generale crisi economica, che non riguardano solo l'amministrazione napoletana e che non consentono di indulgere a facili ottimismi ma che piuttosto sollecitano interventi statali, in particolare a favore degli enti locali del Mezzogiorno.