Oggi (23 novembre) la Giunta del Comune di Napoli ha approvato la "mia" manovra di assestamento di bilancio, che ora passerà all'attenzione del Consiglio Comunale. La manovra presenta due eccellenti notizie per i cittadini napoletani. La prima concerne il dato estremamente positivo relativo ai debiti fuori bilancio. Infatti, dopo una apprezzabile contrazione del volume di questi debiti già registrata nella prima parte dell'anno, ora la tendenza si consolida al punto che nel bimestre settembre-ottobre i debiti fuori bilancio si fermano poco oltre i 5 milioni contro i circa 22 milioni di euro maturati nello stesso periodo del 2008. Mai negli ultimi anni si era registrato un valore così contenuto.
La forte contrazione dei debiti fuori bilancio scaturisce da una azione complessiva di rigore e controllo della spesa iniziata con la elaborazione di un bilancio di previsione 2009 calibrato sulle effettive esigenze di spesa. Tale azione è proseguita con l'incisivo provvedimento, approvato a giugno, che ha rivisto radicalmente la procedura di formazione e riconoscimento dei debiti fuori bilancio responsabilizzando i dirigenti, e ha trovato un ulteriore momento significativo a luglio, quando con la modifica della Convezione che regola i rapporti con la Napoli Servizi si è eliminata una delle fonti principali di formazione dei debiti. Come molti ricorderanno, entrambe le delibere suscitarono malumori e qualche ostilità in parti dell'apparato comunale e in settori dell'Amministrazione per il sistema di controlli e disciplina che esse introducevano. Oggi apprezziamo inequivocabilmente i risultati positivi di questa azione di rigore ed è chiaro che se ci saranno le condizioni per proseguire fino in fondo lungo questa strada, ad esempio intensificando l'azione sulle società partecipate del Comune, sarà possibile ottenere ulteriori importanti risultati già nel medio periodo, con effetti a tutto vantaggio dei cittadini.
Questa manovra di assestamento si caratterizza anche per una serie di economie e significativi tagli alla spesa che hanno raggiunto il consistente importo di 13 milioni di euro. Mi rendo conto che taluni di questi tagli potranno suscitare qualche malcontento, ma quando le risorse sono scarse diventa tanto più importante indirizzarle senza indugio verso quelle che sono le effettive priorità per i cittadini. E qui veniamo alla seconda eccellente notizia per i napoletani. Infatti è proprio grazie alla politica di rigore che è stato possibile reperire le risorse per incrementare fortemente i rimborsi della Tarsu.
Tutti sanno che per contrastare gli effetti del nefasto incremento della Tarsu voluto dal governo abbiamo varato una campagna contro l'evasione ed incrementato i rimborsi portandoli dai 140mila euro del 2008 ai 2,5 milioni stanziati con il bilancio di previsione. Tuttavia, l'assurda impopolarità dell'incremento tariffario impostoci e la pressione della crisi economica ci hanno obbligato – in tutta coscienza – a concentrare gli sforzi sull'incremento dei fondi per la Tarsu. Pertanto, il fondo per le famiglie in condizioni di disagio socio-economico è stato portato a 5 milioni di euro, raggiungendo così il massimo importo auspicato dal Consiglio Comunale e da Cgil, Cisl e Uil nell'ambito dei lavori del tavolo anti-crisi; inoltre viene istituito un fondo apposito, dotato di un milione di euro, per i rimborsi alle famiglie residenti nel quartiere di Chiaiano sottoposte a disagi ambientali per la presenza della discarica. Grazie a questo sforzo complessivo di 6 milioni di euro sarà possibile quindi rimborsare non meno di 50mila famiglie napoletane, con importi con in alcuni casi supereranno largamente il 50% del totale della somma da pagare. A questo punto riteniamo di avere fatto, con serietà, tutto ciò che era nelle nostre possibilità per attenuare il violento impatto dell'incremento della Tarsu sulla città di Napoli.
Pur in presenza di un ulteriore calo delle entrate previste per le contravvenzioni, grazie al controllo della spesa corrente e alla contrazione dei debiti fuori bilancio, la manovra di assestamento prevede anche alcuni stanziamenti aggiuntivi per la manutenzione degli immobili comunali e per le politiche socio-assistenziali (in particolare per l'affidamento dei minori). Per quanto riguarda gli investimenti, sono previste - tra l'altro - risorse aggiuntive per il trasporto su ferro e il sistema delle biblioteche comunali. Finanziamenti statali e regionali sono pervenuti, tra l'altro, in particolare per i lavori relativi all'Albergo dei Poveri.
Questa manovra di assestamento si caratterizza anche per una serie di economie e significativi tagli alla spesa che hanno raggiunto il consistente importo di 13 milioni di euro. Mi rendo conto che taluni di questi tagli potranno suscitare qualche malcontento, ma quando le risorse sono scarse diventa tanto più importante indirizzarle senza indugio verso quelle che sono le effettive priorità per i cittadini. E qui veniamo alla seconda eccellente notizia per i napoletani. Infatti è proprio grazie alla politica di rigore che è stato possibile reperire le risorse per incrementare fortemente i rimborsi della Tarsu.
Tutti sanno che per contrastare gli effetti del nefasto incremento della Tarsu voluto dal governo abbiamo varato una campagna contro l'evasione ed incrementato i rimborsi portandoli dai 140mila euro del 2008 ai 2,5 milioni stanziati con il bilancio di previsione. Tuttavia, l'assurda impopolarità dell'incremento tariffario impostoci e la pressione della crisi economica ci hanno obbligato – in tutta coscienza – a concentrare gli sforzi sull'incremento dei fondi per la Tarsu. Pertanto, il fondo per le famiglie in condizioni di disagio socio-economico è stato portato a 5 milioni di euro, raggiungendo così il massimo importo auspicato dal Consiglio Comunale e da Cgil, Cisl e Uil nell'ambito dei lavori del tavolo anti-crisi; inoltre viene istituito un fondo apposito, dotato di un milione di euro, per i rimborsi alle famiglie residenti nel quartiere di Chiaiano sottoposte a disagi ambientali per la presenza della discarica. Grazie a questo sforzo complessivo di 6 milioni di euro sarà possibile quindi rimborsare non meno di 50mila famiglie napoletane, con importi con in alcuni casi supereranno largamente il 50% del totale della somma da pagare. A questo punto riteniamo di avere fatto, con serietà, tutto ciò che era nelle nostre possibilità per attenuare il violento impatto dell'incremento della Tarsu sulla città di Napoli.
Pur in presenza di un ulteriore calo delle entrate previste per le contravvenzioni, grazie al controllo della spesa corrente e alla contrazione dei debiti fuori bilancio, la manovra di assestamento prevede anche alcuni stanziamenti aggiuntivi per la manutenzione degli immobili comunali e per le politiche socio-assistenziali (in particolare per l'affidamento dei minori). Per quanto riguarda gli investimenti, sono previste - tra l'altro - risorse aggiuntive per il trasporto su ferro e il sistema delle biblioteche comunali. Finanziamenti statali e regionali sono pervenuti, tra l'altro, in particolare per i lavori relativi all'Albergo dei Poveri.
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