Il rischio crack del Comune di Napoli

Il rischio crack del Comune di Napoli

Opportunamente, Il Sole 24 Ore ("Maxibuco nei conti delle città", di Gianni Trovati, 8 novembre 2010) sottolinea il rischio default del Comune di Napoli.
Si tratta di una situazione estremamente grave, che ho denunciato a più riprese nel periodo in cui sono stato assessore tecnico al bilancio del Comune(dal gennaio al dicembre 2009), e anche in seguito.
Come è noto, nel dicembre 2009 ho rassegnato le mie dimissioni dall'incarico, denunciando gli ostacoli che erano stati frapposti alla mia linea di rigore, che intendeva affrontare alla radice anche le tante difficoltà del sistema delle società partecipate del Comune. In quella occasione manifestai la mia più grande preoccupazione per il fatto che gli sforzi fatti nel breve periodo del mio assessorato sarebbero stati rapidamente vanificati.
Purtroppo, c'è chi non vuol capire che le politiche del consenso pseudoclientelari, oltre ad essere inaccettabili sul piano politico della "questione morale", non si sposano con le esigenze di bilancio e il diritto dei cittadini napoletani ad ottenere servizi pubblici dignitosi.
A riguardo chi volesse documentarsi può leggere, tra gli altri, i seguenti articoli:
1) Realfonzo: disastro al Comune, ho ereditato una voragine, di R.C., Corriere del Mezzogiorno, 4 marzo 2009;
2) Tante resistenze alla mia linea del rigore, Corriere del Mezzogiorno, 1 ottobre 2009;
3) L'assessore Realfonzo si dimette. E accusa, di Marco Demarco, Corriere del Mezzogiorno, 10 dicembre 2009.
Questa primavera, ho anche avuto modo di tornare sulla questione, esprimendo forti perplessità sulle previsioni di entrata formulate nel bilancio per il 2010, in particolare per quanto attiene alle entrate relative alle dismissioni del patrimonio immobiliare (uno dei punti sui quali si sofferma l'articolo del Sole 24 Ore) e delle multe. E ho ribadito quanto sia inaccettabile quel tipo di politica di gestione del sistema delle partecipate.
Tra l'altro, si veda a riguardo: Realfonzo: Il bilancio? Elettorale, di Fabrizio Geremicca, Corriere del Mezzogiorno, 11 aprile 2010.
Tutte le mie preoccupazioni e le mie denunce per la pessima amministrazione del Comune di Napoli - che genera già pesantissime ripercussioni sulla qualità dei servizi resi cittadini (a cominciare dalla questione dei rifiuti), oltre a un ritardo dei pagamenti ormai insostenibile per l'insieme delle imprese che lavorano per il Comune - si confermano ogni giorno di più.
La giunta in carica lascia una eredità pesantissima ai suoi successori.
Ma almeno - tra pochi mesi - lascia.